A rulett az egyik legizgalmasabb és legizgalmasabb szerencsejáték, amely játékosok millióit vonzza szerte a világon. Az egyszerűsége és a véletlenszerűsége ellenére a rulett különös érdeklődést és vonzerőt vált ki rajongói körében. Ebben a cikkben belemerülünk a rulett iránti szenvedély pszichológiájába, és megpróbáljuk megérteni, miért vonz minket annyira ez a játék.

Időág: Lehetőség nyerni és reménykedni a szerencsében

Az egyik kulcstényező Ami a rulett rabjává tesz bennünket, az a pénznyerési lehetőség és a szerencse reménye. Még ha felismerjük is, hogy a rulettben van egy véletlen elem, és kicsi a nyerés valószínűsége, akkor is nagy nyereményről álmodozunk, és minden alkalommal megtapasztaljuk az izgalom és a szenvedély érzését, amikor játszunk.

A pszichológiai helyzet a szerencse reménysége fontos szerepet játszik a rulett iránti szenvedélyünkben. Igyekszünk hinni, hogy ezúttal szerencsénk lesz, és készek vagyunk kockázatot vállalni a nyerés esélyéért.

Érted ezt a témát? Ha igen, akkor tesztelje tudását és szerencséjét. Ehhez csak menjen a https://mostbet-hungary.org/alkalmazas/ ahol rengeteg fogadási lehetőség és egyéb szórakoztatás kínál nagylelkű bónuszokat.

Időág : Izgalom és izgalom az eredményre várás közben

Egy másik tényező, amely a rulett rabjává tesz bennünket, az az izgalom és izgalom, amelyet az eredményre várva tapasztalunk. Ahogy a labda forog a rulettkerék körül, szívünk hevesebben kezd verni, és izgatottan várjuk, hogy lássuk, hova fog érni.

A várakozás és a bizonytalanság eme pillanata különleges feszültséget és izgalmat kelt, amelyet sok ember talál izgalmas és izgalmas. Még ha veszítünk is, a következő pörgetésre való várakozás izgalmas pillanata arra késztet bennünket, hogy újra és újra visszatérjünk a játékhoz.

A rulett nem csak játék, hanem érzelmek és élmények egész komplexuma, amely késztet bennünket elragadja magát, és újra és újra visszatér hozzá. A nyerési lehetőség, a szerencse reménye, az izgalom és a szenvedély mind fontos szerepet játszanak a rulett iránti szenvedélyünk pszichológiájában.

Ezen pszichológiai mechanizmusok megértése segíthet megérteni motivációinkat és kontrollálni a játék iránti szenvedélyünket. . Végső soron a rulettnek szórakoztatónak és szórakoztatónak kell lennie, de nem szabad elfelejteni, hogy okosan kell játszani és felelősségteljes szerencsejátékosnak kell lenni.

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Tragedia a Rotello, questa mattina un operaio ha perso la vita a causa di un infarto mentre lavorava in un cantiere edile lungo Corso Umberto I. L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, si trovava su un’impalcatura quando è stato colpito dal un malore. A lanciare l’allarme i colleghi. Sul luogo sono intervenuti 118 Molise, volontari della Croce di San Gerardo, ai Carabinieri della compagnia di Larino e ai Vigili del fuoco. Nonostante i tentativi di rianimazione, per l’operaio non c’è stato nulla da fare.

FOTO: TERMOLIONLINE

L’ora legale, adottata in più di settanta Paesi, è stata introdotta con l’intento di ridurre i consumi energetici e migliorare l’utilizzo della luce naturale. Negli ultimi anni, tuttavia, il dibattito si è spostato sempre più sugli effetti che questo cambiamento può avere sulla salute delle persone, in particolare sul sonno e sulla vigilanza diurna.

Una revisione sistematica, cioè un’analisi che raccoglie e valuta in maniera critica tutti gli studi disponibili su un determinato argomento, pubblicata sulla rivista Sleep Medicine Reviews, ha cercato di fare chiarezza. Il lavoro è stato guidato dal Centro di Medicina del Sonno dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con Università di Pavia, Fondazione Mondino, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università Uninettuno e Università di Genova.

I ricercatori hanno esaminato 27 studi condotti in diversi Paesi, mettendo in luce un quadro articolato. Le conseguenze del passaggio primaverile all’ora legale appaiono più nette: riduzione della durata del sonno, maggiore frammentazione e incremento della sonnolenza diurna. Effetti che risultano particolarmente marcati negli individui con cronotipo serale, i cosiddetti “gufi”, che tendono a coricarsi tardi e a soffrire di più lo spostamento dell’orologio sociale. Al contrario, il ritorno all’ora solare in autunno sembra avere conseguenze più contenute e talvolta persino favorevoli, con un temporaneo aumento delle ore di sonno.

«La nostra revisione – dice Andrea Romigi, neurologo del Neuromed – mostra come i cambi stagionali dell’orologio incidano sulla qualità del riposo, soprattutto in primavera. Si tratta di effetti in genere transitori, ma che, se ripetuti ogni anno, possono contribuire a un disallineamento tra i ritmi biologici e quelli sociali. Capire questi meccanismi è essenziale per orientare politiche sanitarie e sociali più rispettose della fisiologia del sonno».

Il quadro tracciato dalle ricerche disponibili, pur eterogenee per metodi e campioni, è chiaro: i cambi stagionali, in particolare quello primaverile, hanno effetti misurabili sul sonno e sulla vigilanza. La mancanza di studi basati su polisonnografia, la tecnica di riferimento per analizzare il sonno, rende ancora più importante promuovere indagini future più ampie e standardizzate, capaci di chiarire meglio anche le conseguenze a lungo termine.

Gli autori sottolineano che gli studi finora condotti presentano alcune limitazioni: campioni ridotti, metodologie differenti e strumenti di rilevazione non sempre comparabili. Nonostante ciò, la revisione permette di individuare tendenze comuni e fornisce una base solida per orientare nuove ricerche. In prospettiva, questo tipo di indagini potrà offrire un supporto concreto a decisioni di politica pubblica che tengano conto non solo di criteri economici e organizzativi, ma anche della salute e del benessere delle persone.

 

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNICATO STAMPA

Gruppo consiliare di opposizione
Oggetto: “Modifica alle N.T.A. del P.R.G.” inserita all’ultimo minuto: un atto gravissimo e offensivo per la democrazia cittadina

Venafro, 20 ottobre 2025

A poche ore dalla seduta del Consiglio Comunale convocata per domani, la maggioranza ha deciso di inserire, con un colpo di mano, un punto di enorme rilevanza urbanistica e politica: la “Modifica alle N.T.A. del P.R.G. in materia di insediamenti produttivi e commerciali nella zona omogenea D”.
Un argomento che tocca il cuore dello sviluppo economico e territoriale di Venafro viene introdotto senza alcun preavviso, confronto o istruttoria pubblica, violando ogni principio di trasparenza e rispetto istituzionale.
Un metodo inaccettabile, che mortifica il ruolo del Consiglio Comunale e calpesta il diritto dei cittadini a conoscere e discutere decisioni che incidono sul futuro del territorio.
La tempistica di questa “integrazione” — arrivata meno di ventiquattro ore prima della seduta — dimostra una volontà precisa: impedire il dibattito, oscurare la partecipazione e imporre decisioni calate dall’alto.
È l’ennesimo segnale di una gestione del potere opaca, arrogante e antidemocratica, che nulla ha a che vedere con la buona amministrazione.
Come consiglieri comunali di opposizione, esprimiamo sdegno e ferma condanna per questo modo di governare che tradisce i principi di correttezza istituzionale e trasparenza.
Chiediamo che la delibera venga immediatamente ritirata dall’ordine del giorno, e che ogni eventuale modifica al P.R.G. segua l’iter previsto dalla legge, garantendo pubblicità, partecipazione e tempi congrui di analisi.
Il nostro impegno è e resta quello di difendere la legalità amministrativa e l’interesse pubblico, opponendoci a ogni tentativo di gestione discrezionale o privatistica del territorio comunale.
Venafro merita una politica limpida, non decisioni notturne.

I Consiglieri comunali di opposizione
Città di Venafro

Si terrà domani alle 10, presso la casa circondariale di Benevento, l’interrogatorio di garanzia per Salvatore Ocone, accusato del duplice omicidio della moglie Elisabetta Polcino di 49 anni, del figlio 15enne Cosimo e del tentato omicidio della figlia Antonia di 16 anni. L’uomo ha confessato i crimini ed è detenuto nel carcere di Benevento dal 18 ottobre, dopo il trasferimento da Campobasso.

La tragedia è avvenuta a Paupisi (BN) lo scorso 30 settembre. Dopo aver ucciso moglie e figlio con una pietra, Ocone è fuggito in auto con i corpi del ragazzo e della figlia gravemente ferita, venendo poi arrestato nelle campagne di Ferrazzano, in Provincia di Campobasso. Le accuse a suo carico comprendono duplice omicidio aggravato, tentato omicidio e sequestro di persona, reati che potrebbero portare all’ergastolo.

L’inchiesta è condotta dai PM Gianfranco Scarfò e Chiara Maria Marcaccio, mentre la difesa è affidata all’avvocato Giovanni Santoro. Antonia è ricoverata in gravi condizioni ma stabili all’Istituto Neuromed di Pozzilli. La comunità si è mobilitata in una gara di solidarietà per il figlio maggiore Mario, scampato alla tragedia.

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