Casinos in Literature: The Most Famous Books About the World of Gambling

Gambling has always had an irresistible attraction for writers of all ages. There is something magnetic about the green tables, the chips slipping through your fingers, the glasses of champagne raised for good luck. Casinos are not just places of luxury and death, but real theaters of human passions, where fate is played out in a matter of seconds. From the great classics of literature to the most modern novels, the world of gambling has inspired stories full of risk, adrenaline and unexpected twists. Even today, gambling at the green table continues to seduce, both in books and on digital platforms. But which novels have best captured the essence of this brilliant and dangerous universe? Let’s discover them together, between sudden successes, epic defeats and unforgettable characters.

The Gambler – Fyodor Dostoevsky

If there is a book that captures gambling in all its intensity, it is The Gambler. Dostoevsky doesn’t just write a story, he draws us into a whirlwind of emotions, an almost claustrophobic experience. Reading this book is like sitting at a roulette table, betting everything on one number, your heart racing.

  • Published in 1867, this novel is not only fiction, but also an autobiographical snapshot of the author’s life, who had a less than healthy relationship with roulette.
  • The protagonist, Alexei Ivanovich, is a young tutor who finds himself drawn into a spiral of gambling, impossible love, and ever-increasing debt.
  • However, the real protagonist is the casino itself, which becomes a living being, a seductive siren that attracts and destroys anyone who lets itself be charmed.

Anyone who has ever experienced the thrill of risk will recognize themselves in these pages. The illusion of winning at the casino is as strong as the certainty that the casino will win in the end. A masterpiece that leaves the reader breathless as he is torn between the desire to risk again and the fear of losing everything. And after reading this article you will be able to find out if it is possible to win a car with casino bets.

Fear and Loathing in Las Vegas – Hunter S. Thompson

If there is a way to talk about Las Vegas without filters, it is the one used by Hunter S. Thompson in his book “Fear and Loathing in Las Vegasâ€. Here we are not talking only about the casino, but about an entire city that embodies excess and madness. The story is a surreal journey, a whirlwind of psychedelic images and situations that border on the grotesque.

  • Published in 1971, this book is a lysergic journey through Sin City, between drugs, casinos, gonzo journalism and various delusions.
  • The main character, Raoul Duke, wanders through Vegas casinos with his lawyer, Dr. Gonzo, between hallucinations, excesses and a philosophy of life that defies any logic.
  • This is not just a novel about gambling, but a fierce satire on 1970s America, where everything is possible but nothing is real.

Reading it is like getting on a carousel without brakes: electrifying, chaotic, exaggerated. A literary adventure worth every page, if you have a strong stomach and a good sense of irony.

Casino Royale – Ian Fleming

Before becoming a film icon, James Bond made his debut in print in the 1953 film Casino Royale. Here we see a more sophisticated side of gambling: no saloon fights, just tuxedos, suspense and strategy. Fleming writes with the precision of a croupier, calculating every word as if it were a bet on a winning combination.

  • In this novel, Agent 007 faces his archenemy Le Chiffre in a tense game of baccarat.
  • Gambling is not just a backdrop, but a metaphor for the life of a spy: bluff, deception and cool-headedness are the real rules of the game at the table.
  • Bond, with his martini, which is “shaken, not stirredâ€, gives us one of the most famous scenes in spy thriller literature.

It is impossible to read Casino Royale without feeling, for a moment, like a secret agent ready to bet everything on a winning roll. This book, which exudes elegance and suspense, is perfect for those who love calculated risk.

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Fear on the Lake by Friedrich Dürrenmatt

Not all casinos in literature take place in the neon lights of Las Vegas or the glittering halls of Monte Carlo. Fear on the Lake takes us to a small Swiss casino, where gambling becomes the backdrop for a noir-like plot that is as tense as a violin string.

  • The protagonist, an elderly and disillusioned police commissioner, finds himself drawn into an investigation that leads him into the dark heart of gambling.
  • Between sharp dialogues and a somber atmosphere, this book shows us the less glamorous side of the casino: the one made up of obsessions, deceptions and sealed destinies.
  • Out of sight, the game becomes a puzzle to be deciphered, a challenge that is more intellectual than economic.

A subtle and ruthless thriller that leaves the reader with more questions than answers. Ideal for those who like stories that unfold gradually, with unexpected twists.

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L’ora legale, adottata in più di settanta Paesi, è stata introdotta con l’intento di ridurre i consumi energetici e migliorare l’utilizzo della luce naturale. Negli ultimi anni, tuttavia, il dibattito si è spostato sempre più sugli effetti che questo cambiamento può avere sulla salute delle persone, in particolare sul sonno e sulla vigilanza diurna.

Una revisione sistematica, cioè un’analisi che raccoglie e valuta in maniera critica tutti gli studi disponibili su un determinato argomento, pubblicata sulla rivista Sleep Medicine Reviews, ha cercato di fare chiarezza. Il lavoro è stato guidato dal Centro di Medicina del Sonno dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con Università di Pavia, Fondazione Mondino, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università Uninettuno e Università di Genova.

I ricercatori hanno esaminato 27 studi condotti in diversi Paesi, mettendo in luce un quadro articolato. Le conseguenze del passaggio primaverile all’ora legale appaiono più nette: riduzione della durata del sonno, maggiore frammentazione e incremento della sonnolenza diurna. Effetti che risultano particolarmente marcati negli individui con cronotipo serale, i cosiddetti “gufiâ€, che tendono a coricarsi tardi e a soffrire di più lo spostamento dell’orologio sociale. Al contrario, il ritorno all’ora solare in autunno sembra avere conseguenze più contenute e talvolta persino favorevoli, con un temporaneo aumento delle ore di sonno.

«La nostra revisione – dice Andrea Romigi, neurologo del Neuromed – mostra come i cambi stagionali dell’orologio incidano sulla qualità del riposo, soprattutto in primavera. Si tratta di effetti in genere transitori, ma che, se ripetuti ogni anno, possono contribuire a un disallineamento tra i ritmi biologici e quelli sociali. Capire questi meccanismi è essenziale per orientare politiche sanitarie e sociali più rispettose della fisiologia del sonno».

Il quadro tracciato dalle ricerche disponibili, pur eterogenee per metodi e campioni, è chiaro: i cambi stagionali, in particolare quello primaverile, hanno effetti misurabili sul sonno e sulla vigilanza. La mancanza di studi basati su polisonnografia, la tecnica di riferimento per analizzare il sonno, rende ancora più importante promuovere indagini future più ampie e standardizzate, capaci di chiarire meglio anche le conseguenze a lungo termine.

Gli autori sottolineano che gli studi finora condotti presentano alcune limitazioni: campioni ridotti, metodologie differenti e strumenti di rilevazione non sempre comparabili. Nonostante ciò, la revisione permette di individuare tendenze comuni e fornisce una base solida per orientare nuove ricerche. In prospettiva, questo tipo di indagini potrà offrire un supporto concreto a decisioni di politica pubblica che tengano conto non solo di criteri economici e organizzativi, ma anche della salute e del benessere delle persone.

 

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNICATO STAMPA

Gruppo consiliare di opposizione
Oggetto: “Modifica alle N.T.A. del P.R.G.†inserita all’ultimo minuto: un atto gravissimo e offensivo per la democrazia cittadina

Venafro, 20 ottobre 2025

A poche ore dalla seduta del Consiglio Comunale convocata per domani, la maggioranza ha deciso di inserire, con un colpo di mano, un punto di enorme rilevanza urbanistica e politica: la “Modifica alle N.T.A. del P.R.G. in materia di insediamenti produttivi e commerciali nella zona omogenea Dâ€.
Un argomento che tocca il cuore dello sviluppo economico e territoriale di Venafro viene introdotto senza alcun preavviso, confronto o istruttoria pubblica, violando ogni principio di trasparenza e rispetto istituzionale.
Un metodo inaccettabile, che mortifica il ruolo del Consiglio Comunale e calpesta il diritto dei cittadini a conoscere e discutere decisioni che incidono sul futuro del territorio.
La tempistica di questa “integrazione†— arrivata meno di ventiquattro ore prima della seduta — dimostra una volontà precisa: impedire il dibattito, oscurare la partecipazione e imporre decisioni calate dall’alto.
È l’ennesimo segnale di una gestione del potere opaca, arrogante e antidemocratica, che nulla ha a che vedere con la buona amministrazione.
Come consiglieri comunali di opposizione, esprimiamo sdegno e ferma condanna per questo modo di governare che tradisce i principi di correttezza istituzionale e trasparenza.
Chiediamo che la delibera venga immediatamente ritirata dall’ordine del giorno, e che ogni eventuale modifica al P.R.G. segua l’iter previsto dalla legge, garantendo pubblicità, partecipazione e tempi congrui di analisi.
Il nostro impegno è e resta quello di difendere la legalità amministrativa e l’interesse pubblico, opponendoci a ogni tentativo di gestione discrezionale o privatistica del territorio comunale.
Venafro merita una politica limpida, non decisioni notturne.

I Consiglieri comunali di opposizione
Città di Venafro

Si terrà domani alle 10, presso la casa circondariale di Benevento, l’interrogatorio di garanzia per Salvatore Ocone, accusato del duplice omicidio della moglie Elisabetta Polcino di 49 anni, del figlio 15enne Cosimo e del tentato omicidio della figlia Antonia di 16 anni. L’uomo ha confessato i crimini ed è detenuto nel carcere di Benevento dal 18 ottobre, dopo il trasferimento da Campobasso.

La tragedia è avvenuta a Paupisi (BN) lo scorso 30 settembre. Dopo aver ucciso moglie e figlio con una pietra, Ocone è fuggito in auto con i corpi del ragazzo e della figlia gravemente ferita, venendo poi arrestato nelle campagne di Ferrazzano, in Provincia di Campobasso. Le accuse a suo carico comprendono duplice omicidio aggravato, tentato omicidio e sequestro di persona, reati che potrebbero portare all’ergastolo.

L’inchiesta è condotta dai PM Gianfranco Scarfò e Chiara Maria Marcaccio, mentre la difesa è affidata all’avvocato Giovanni Santoro. Antonia è ricoverata in gravi condizioni ma stabili all’Istituto Neuromed di Pozzilli. La comunità si è mobilitata in una gara di solidarietà per il figlio maggiore Mario, scampato alla tragedia.

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