Sono ore di angoscia per i familiari della studentessa termolese, bloccata in Israele, che sono in costante contatto con la Farnesina che sta gestendo le informazioni relative alle presenze italiane in Israele, per cercare di agevolare il ritorno in Patria. La ragazza – come riporta termolionline.it – si trovava con un gruppo di colleghi a Betlemme proprio nelle ore dell’attacco palestinese.
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