L’Università degli Studi del Molise aderisce all’appello lanciato da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, ai rettori e alle rettrici delle università italiane, dopo l’ultima stretta sulla libertà delle donne in Afghanistan:
“Apriamo le nostre università alle studentesse e alle ricercatrici afghane che riescono ad arrivare in Italia. Restituiamo dignità alle intelligenze di un Paese sotto scacco, con questa risposta reale e concreta, per ribadire che la libertà delle donne è un elemento essenziale per la costruzione di un futuro dignitoso per tutte.”
A meno di tre mesi dagli esami di ammissione sostenuti negli atenei del Paese, ora si è giunti infatti al divieto assoluto per le studentesse di frequentare l’Università dopo che, già la scorsa primavera, i talebani avevano vietato alle donne di frequentare la scuola oltre il sesto grado, l’equivalente della nostra prima media.
La libertà delle donne è ostaggio di un regime che le ha rapidamente escluse dalla vita pubblica e dall’istruzione, preparando così il terreno per un futuro di oblio per tutte le afghane.
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