C’è un secondo uomo considerato parte lesa nell’inchiesta sulla morte di Carmine Petrillo, il quarantenne precipitato da una delle torri nella zona universitaria a Campobasso lo scorso 12 novembre. L’ipotesi a cui sta lavorando la Procura di Campobasso è al momento quella di maltrattamenti, le parti lese sono quindi due. I carabinieri, ai quali il sostituto Vittorio Gallucci ha affidato le indagini, hanno concluso l’esame del cellulare di Petrillo. Tre le persone iscritte sul registro degli indagati e che nei giorni scorsi hanno ricevuto un avviso di garanzia per l’ipotesi di maltrattamenti. “Quello che ci ha meravigliato – ha detto Antonietta Fortunato, legale della moglie e dei familiari di Petrillo all’Ansa – è l’assenza dei vertici dell’ufficio ai funerali. Per Carmine Petrillo nemmeno un manifesto”.
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