Due imprenditori titolari di un’azienda d’allevamento di capi ovini e bovini sono stati deferiti in stato di libertà dai carabinieri forestali del N.I.P.A.A.F. di Isernia e del Nucleo di Frosolone alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, per l’ipotesi di reato di falsità ideologica in atto pubblico in concorso.
I militari hanno accertato, dopo una serie di accurati controlli, che dall’azienda in questione, sita nell’agro del Comune di Belmonte del Sannio, avvenivano spostamenti irregolari di capi vivi, con modelli di accompagnamento dove risultavano trascritti animali in realtà già morti o in carico ad altri allevamenti siti in altri Comuni. Gli automezzi impiegati, tra l’altro, sono risultati non autorizzati al trasporto di animali vivi e le firme del trasportatore apposte sulla documentazione era visibilmente falsificata e per questo motivo i carabinieri forestali hanno chiesto una perizia calligrafica.