Erano legittime le assunzioni avvenute nei gruppi consiliari della Regione durante gli ultimi 7 mesi della legislatura Toma. A stabilirlo le Sezioni Riunite della Corte dei Conti, chiamate in causa dal gruppo consiliare del Pd, che hanno ribaltato la decisione dei magistrati contabili molisani, che avevano chiesto, con 11 deliberazioni, la restituzione di fondi pubblici per un ammontare di circa 174mila euro, utilizzati per pagare gli stipendi ai dipendenti degli 11 gruppi.
Per la Corte dei Conti del Molise, i contratti sarebbero stati illegittimi perché stipulati in assenza dei rendiconti annuali delle spese sostenute con i fondi pubblici.
Una tesi non condivisa dai giudici romani, che hanno invece sposato quelle degli avvocati Salvatore Di Pardo e Andrea Latessa, mandatari del ricorso presentato dal Partito Democratico.