“In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, voglio riaffermare – ha detto il governatore Francesco Roberti – l’impegno di ognuno di noi nella lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione di genere. In questa giornata, ha concluso Roberti – invito tutti a riflettere e ad agire. Insieme, possiamo costruire una società più giusta”.
L’eurodeputato Aldo Patriciello, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, ha affermato: “Non è necessario colpire una donna per farle violenza, purtroppo. Ed è forse questo il vero, grande problema: ci sono troppi modi per ferire una donna, i suoi sentimenti, la sua dignità, il suo corpo. Alzare il velo di omertà che troppo spesso tende a coprire, se non a negare – afferma Patriciello – questo genere di violenza è il primo passo da fare. Ma serve altro, inutile girarci intorno. Servono politiche efficaci; serve prevenzione; serve la cultura del rispetto; serve l’educazione; serve evitare i luoghi comuni e l’inutile retorica. Perché la verità è che dietro ogni donna uccisa c’è la storia di un fallimento e la tragedia di una vita spezzata; dietro ogni violenza compiuta c’è spesso un piccolo uomo senza dignità. E allora serve innanzitutto la coscienza di risolvere il problema; la nostra voglia di essere persone migliori. Per onorare e rispettare tutte le donne, di ogni tempo, vittime innocenti di una violenza insensata e imperdonabile”.
“Ogni giorno nel mondo, in qualunque continente, a qualunque latitudine, ci sono donne vittime di violenze fisiche e psicologiche – ha affermato il sindaco di Venafro, Alfredo Ricci – Non c’è angolo di Terra immune da questa piaga universale che non conosce confini e che nega alle donne pari opportunità, che nega alle donne i più elementari diritti e troppo spesso nega loro la vita stessa. La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è il momento per dare voce alle tante, troppe vittime e per gridare con forza e tutti insieme il NO alla violenza sulle donne. Ciascuno di noi può agire nel proprio quotidiano affinché ogni giorno sia il 25 novembre, praticando ed educando alla cultura dell’accettazione del NO, alla cultura dell’accettazione di un rifiuto e, più in generale, alla cultura del RISPETTO dell’essere umano indipendentemente dal genere. Tutti insieme si può!”
