STEFANIA PASSARELLI: “L’AUTOGOL DELLA FANELLI”

Passarelli: "Per il nuovo Piano sociale regionale, la fase di confronto auspicata dalla collega non sarà disattesa"

Botta e risposta tra le due consigliere regionali Fanelli e Passarelli. Terreno di scontro il Piano sociale.
“Meno male che la Fanelli c’è! E che fortuna possedere la sfera di cristallo così da conoscere, nel dettaglio, quello che accade nel corso delle riunioni del gruppo tecnico che sta lavorando al nuovo Piano sociale regionale! – dice Stefania Passarelli – Leggo con stupore che, secondo la consigliera, “squadra che vince non si cambia”: sostiene, la collega Fanelli, di non comprendere perché si potrebbe arrivare (a valle di un percorso di confronto costante e continuo, checché ne pensi lei) alla riduzione del numero degli Ats che, negli anni, dagli iniziali 11 è passato agli attuali 7 nonostante la normativa di riferimento disponga che debbano coincidere con i distretti sanitari.
Le parole della consigliera Fanelli (“basta decisioni calate dall’alto”) si scontrano con quanto invece accade al Comune di Campobasso, guidato dalla sindaca espressione del centrosinistra, che proprio in ossequio al principio che guida il “Fanelli-pensiero” ha disposto la rotazione dei dirigenti comunali e di fatto ha modificato radicalmente l’assetto delle Politiche sociali che ha funzionato e funziona ancora talmente bene che l’Ats di Campobasso è un esempio, a livello nazionale.
E proprio su questo terreno scivolosissimo, alcuni degli alleati della stessa coalizione hanno deciso di assumere una posizione chiara e contraria.
La consigliera Fanelli poi sostiene che il dibattito sul nuovo Piano sociale regionale deve essere allargato e portato in Consiglio: al momento, è oggetto del lavoro del gruppo tecnico individuato dalla Giunta regionale con deliberazione numero 88 del 19 febbraio scorso. Nella fase successiva, quando lo schema di PSR passerà al vaglio della Commissione consiliare competente, saranno avviate le fasi di confronto e le audizioni con l’intero sistema che compone il variegato mondo delle Politiche Sociali.
Strano che non le sia noto così come è quantomeno curioso che l’argomento, oggetto di una interrogazione firmata anche dalla collega Salvatore, diventi così rilevante proprio oggi, a qualche ora di distanza dalla mia presenza a Riccia ospite di un nutrito gruppo di cittadini desiderosi di essere ascoltati e di avere risposte!
Resta anche da capire se le due consigliere regionali del Pd si parlino visto che la stessa Alessandra Salvatore ha preso parte all’incontro dedicato proprio al Piano sociale con le associazioni del Terzo Settore nella sede della Biblioteca del Consiglio regionale.
Si supera in preveggenza, poi, la consigliera Fanelli quando affronta il tema delle cooperative sociali ergendosi a paladina dei loro diritti (messi a serio rischio proprio dalle decisioni assunte dalla ‘sua’ sindaca!) per presunti conti in rosso: eppure, sembrerebbe – e invito la collega ad informarsi – che gli adeguamenti contrattuali non siano stati richiesti da alcuna cooperativa che attualmente gestisce la maggior parte dei servizi sociali del territorio in conseguenza dei risparmi che sembra consentano la tranquilla gestione dell’attuale fase di proroga.
Per il nuovo Piano sociale regionale, la fase di confronto auspicata dalla collega non sarà disattesa e avverrà quando lo schema di Psr sarà messo nero su bianco così come dispone la norma.
Per il resto, “stia serena”: il confronto con gli Ats, i sindaci, le associazioni, le cooperative sociali, i lavoratori e con chiunque abbia davvero a cuore i bisogni e le necessità dei soggetti più fragili avviene quotidianamente. E non perché qualcuno lo reclama di punto in bianco, usando strumentalmente un argomento che merita invece rispetto e tanta sensibilità”.
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