“La struttura commissariale – scrive l’AIOP in una nota – nel ridurre il numero di malati di altre regioni che vogliono venire a curarsi in Molise, non farà altro che aumentare il debito sanitario nelle casse regionali. 270 milioni in dieci anni, a tanto ammonta il saldo della mobilità attiva nella sanità del Molise, cioè i rimborsi delle spese mediche dei residenti di altre regioni che hanno scelto le eccellenze sanitarie molisane per curarsi, nel decennio che va dal 2011 al 2021. Oggi i commissari – conclude l’AIOP – vogliono ridurre la mobilità attiva, in pratica vuol dire aumentare il debito sanitario del Molise. Infatti, per l’ammontare dei residui attivi, il Molise è la quinta regione in Italia, l’unica ‘virtuosa’ del Centro-sud”.
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