Mai mischiare politica e spettacolo, il malcontento dilagante travolge tutti. Nel caso specifico il ‘’povero’’ assessore alla cultura del Molise, Vincenzo Cotugno, che, al momento di donare a Guy Pratt un omaggio della Regione, è stato sommerso di fischi, ululati, muguni e sonore invettive che non riportiamo per amor di patria. In sostanza, la popolarità dell’esecutivo Toma è sotto ogni livello di guardia e la realtà, il malcontento, lo sdegno, vengono fuori ogni volta che il presidente, o uno dei suoi, mettono la testa fuori dal sacco. La gente è scontenta, non ne può più di loro e, appena può, si fa sentire, come domenica sera all’Auditorium di Isernia, quando l’assessore Cotugno è salito sul palco per omaggiare il chitarrista dei Pink Floyd. Si è scatenato il finimondo, tanto che Vincenzo Cotugno, mogio, mogio, ha abbandonato il palco con la coda tra le gambe. In effetti la gente non ha torto, ogni giorno la Regione spende e spande per finanziare spettacoli, cortei, manifestazioni, fare pubblicità, sulla Rai, dilapidare una vera e propria fortuna, in una regione senza strade, senza ferrovie e senza sanità. In una regione da cui scappano via tutti. Che senso ha fare festa come su un Titanik che sta affondando?