A CAMPOBASSO L’EVENTO “MOLISE 6.0” SULLE TECNOLOGIE CHE CAMBIANO IL FUTURO

Confcooperative Molise su tecnologia: "È un'opportunità, sta a noi coglierla"

Ieri, a Campobasso, presso il Samnium Innovation Hub, su iniziativa di Confcooperative Molise, si
è svolto un interessante dibattito dal titolo Molise 6.0 – Intelligenza artificiale, realtà aumentata e
marketing immersivo. Grandissimo successo di partecipazione, con una sala piena di giovani e
meno giovani, studenti ed imprenditori, dipendenti e professionisti, tutti, per parafrasare Steve
Jobs, “affamati di conoscenza”. Un confronto vivace, aperto, ricco di spunti di riflessione
presentati da diversi punti di vista.
Da un lato, i dubbi, le perplessità, la voglia di conoscere rappresenta dal mondo delle imprese
(Riccardo Terriaca, presidente di Confcooperative Molise), dell’Università (prof. Angelo
Belligiano, docente di economia agroalimentare dell’Università degli Studi del Molise), delle
istituzioni locali (dr. Giovanni Di Matteo – Sindaco di San Martino in Pensilis), della formazione (dr.
Biagio Testa, direttore dell’International Studies College) e del sociale (dr. Salvatore dell’Oglio,
presidente della Hayet Società cooperativa sociale).
Dall’altro, uno dei massimi esperti in innovazione tecnologica, Fabio Forgione, più noto come
Piotar Boa, uno dei pochi italiani entrati a far parte degli esperti internazionali di Meta Platform,
l’azienda di Mark di Zuckerberg e proprietaria di piattaforme come Facebook, Whatsapp e
Instagram.
Insomma tutti insieme per riflettere su quali possono essere le reali ricadute, sul vivere quotidiano
ma soprattutto sull’economia e sul lavoro, della diffusione sempre più veloce di una società
sempre più digitale.
Dal confronto è emerso, senza se e senza ma, che il tema dell’innovazione è una strada
obbligata che può essere, anche per il piccolo Molise, una straordinaria opportunità, anche per
quei territori come le aree marginali, considerate nell’immaginario collettivo lontane dalla
tecnologia.
La riscoperta di ritmi di vita più lenti, più a misura d’uomo, la voglia di riscoprire il vivere in
ambienti meno caotici rispetto ai grandi centri urbani, possono essere leve di ripopolamento dei
nostri bellissimi borghi se si saprà, attraverso l’innovazione e progetti come “Molise a 10 Giga”
della società Dimensione srl di Roberto Padulo, creare delle infrastrutture digitali a sostegno di
una economia di prossimità digitale. Un’economia che non misura le distanze in chilometri ma in
Giga. Un’economia che può aiutarci ad uscire dall’inverno demografico per inaugurare una
nuova stagione, una sorta di primavera demografica.
Le etichette parlanti per valorizzare i nostri prodotti, la realtà aumentata per raccontare la
bellezza dei nostri paesaggi da visitare, le reti ultraveloci per poter lavorare comodamente da
qualche parte del Molise interno in connessione con tutto il mondo, sono solo alcuni degli
esempi che sono stati descritti durante la serata.
Durante il dibattito è emerso anche che oramai la tecnologia è diventata accessibile
sostanzialmente a tutti, anche perché i costi sono diventati sostenibili. Privati e pubblica
amministrazione, attività formative o di vendita commerciale, anche le attività di cura alla
persona potranno contare sull’innovazione per migliorare le loro attività.
Alla conclusione dei lavori, tutti sono tornati casa (i più anziani) o sono andati a vivere la
carnevalesca movida campobassana (i più giovani) soddisfatti e con qualche elemento di
conoscenza in più su di un tema che unisce il sacro (l’etica delle azioni) con il profano (la
scienza che avanza), che è talmente delicato da aver fatto nascere una nuova forma di
scienza, l’Algoretica, che promuove la riflessione etica sull’uso degli algoritmi; un tema da non
sottovalutare, per evitare l’uso discriminatorio delle tecnologie che potrebbe acuire le ferite
inferte dal capitalismo in materia di fratture sociali e territoriali.
Insomma la tecnologia è un’opportunità, sta a noi coglierla.

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