Sull’esclusione di Tedeschi dal Consiglio Regionale la capogruppo Pd Micaela Fanelli commenta: “Ci eravamo opposti in aula con un emendamento, nel quale avevamo eccepito che ogni modifica della legge elettorale avrebbe potuto avere effetto solo dalla legislatura successiva”. La Cassazione, aggiunge Fanelli, “ha confermato la validità di questo principio, smentendo e smontando, ancora una volta la protervia di Donato Toma e di tutti i consiglieri regionali che hanno avvallato, seppur con motivazioni differenti, la decisione di cacciare dall’Aula quattro colleghi. Una decisione illegittima – prosegue l’esponente di centrosinistra – contro la quale mi sono battuta perché la certezza e l’affidamento per gli elettori che erano andati al voto con la vigenza dell’istituto della surroga non poteva successivamente essere modificata. In attesa di leggere la sentenza giuridica, quella politica oggi è stata definitivamente emessa”.
Sulla stessa questione interviene anche Massimiliano Scarabeo, che dice: “Personalmente non mi esprimo nel merito di questa vittoria, dato che il mio ricorso deve ancora essere definito, ma faccio volentieri, e di cuore, gli auguri all’amico Antonio per aver dimostrato da quale parte è la ragione. Voglio sperare che questa sentenza faccia capire che il pressappochismo e i giochi di potere altro non sono che l’immagine distorta di una verità che prima o poi viene a galla in tutta la sua trasparenza”.
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