Colli a Volturno, assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste per il Sindaco Emilio Incollingo. Si chiude così, dopo circa sei anni, la vicenda giudiziaria partita da una denuncia per concussione.
I querelanti avevano sostenuto di aver ricevuto presunti atti intimidatori e minacce da parte di un’altra persona, che avrebbe agito per perorare gli interessi del primo cittadino. Ora i magistrati, oltre ad assolvere Incollingo, hanno trasmesso gli atti in Procura affinché sia valutata l’ipotesi di calunnia e falsa testimonianza a carico dei querelanti.
Il sindaco di Colli, dalla propria pagina Facebook, ha così commentato: “Come negli altri casi, inerenti alle molteplici altre denunce, in pratica è risultato tutto falso ed è banalmente emerso non sussistere alcun elemento, oggettivo o soggettivo, di illegittimità così come alcuna violazione di legge. Al contrario il Pubblico Ministero, ovvero la Procura, nel chiedere l’assoluzione ha definito la condotta del Sindaco “per certi aspetti meritoria”. Altro che reato o illecito!”.
