AGRICOLTORI MANIFESTANO A BRUXELLES: PRESENTE ANCHE IL MOLISE

Alla manifestazione hanno partecipato oltre 3000 imprenditori agricoli provenienti da tutta Italia

Coldiretti Molise chiede tempi certi dalla Commissione Europea sugli interventi.

Il Presidente regionale di Coldiretti Molise, Claudio Papa, nella giornata di ieri, lunedì 26 febbraio è intervenuto alla manifestazione dicendo: “I tempi della burocrazia della Ue non sono quelli delle imprese. Non possiamo attendere oltre. Bisogna arrivare rapidamente ad una semplificazione che consenta ai nostri imprenditori agricoli di poter continuare a lavorare per produrre cibo per l’intera collettività”.

Insieme a lui c’erano il vice Presidente, Adamo Spagnoletti, i Presidenti provinciali di Campobasso e Isernia, Giacinto Ricciuto e Mario Di Geronimo, e una delegazione di imprenditori agricoli e zootecnici molisani.

Presenti alla manifestazione anche Michela Bunino, Presidente del movimento Donne Impresa, Michele Porfido, Presidente di Giovani Impresa e Giuseppe Licursi, il Presidente dei Senior.

La manifestazione, ad eccezione dei delegati molisani, ha visto la partecipazione di oltre 3000 imprenditori del settore agricolo della Coldiretti, arrivati da tutta Italia e si è tenuta in concomitanza del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura europei per la presentazione della nuova proposta sulla Pac.

“Abbiamo bisogno di tempi certi e urgenti per una maggiore flessibilità sugli aiuti di Stato e sulle semplificazioni della Pac annunciate dalla Commissione europea per gli agricoltori – ha aggiunto Papa – Chiediamo inoltre risposte sulla moratoria dei debiti per le aziende agricole; molte delle nostre proposte sono state accolte dal Commissario europeo all’agricoltura, ma ad oggi non ci sono certezze sui tempi. Ci aspettiamo che nel Consiglio europeo di marzo ci sia la svolta necessaria”.

A fargli eco il vice Presidente di Coldiretti Molise, Adamo Spagnoletti: “Le follie europee rischiano di tagliare 1/3 della produzione di cibo Made in Italy favorendo le importazioni dall’estero”.

Inoltre, il Direttore regionale Aniello Ascolese, ha evidenziato il danno che i produttori italiani potrebbero ricevere dalla concorrenza sleale con l’immissione nel mercato di cibi esteri che non rispettano gli standard qualitativi del nostro Paese.

Hanno fatto sentire la propria voce anche Donne Impresa e Giovani Impresa, che hanno posto l’accento sulla necessità di una giusta remunerazione per imprenditori agricoli e zootecnici, e hanno sollevato anche il problema della necessità di giungere ad una rapida sburocratizzazione, indispensabile per permettere ad un giovane di avviare un’azienda agricola e restare competitivo sul mercato.

(Foto il Quotidiano del Molise)

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