Come riporta ReteAbruzzo, il tribunale di Sulmona ha emesso con sentenza la condanna nei confronti dei cinque detenuti che la scorsa primavera furono sorpresi in possesso di micro-cellulari durante la detenzione. Le condanne sono rispettivamente di un anno e due mesi per due di loro mentre per gli altri tre si parla rispettivamente di un anno e due mesi, un anno e un mese e dieci mesi di reclusione.
Resta invece in attesa dell’udienza fissata per il prossimo 5 ottobre l’agente di polizia penitenziaria di Campobasso, accusato di aver introdotto i cellulari nella struttura. Il 53enne attualmente è sottoposto alla misura cautelare che prevede l’obbligo di firma.