“Nei giorni scorsi il Consiglio regionale – si legge in una nota della Cgil Abruzzo Molise – ha approvato l’aumento delle addizionali regionali IRPEF. Nel bel mezzo di una crisi stringente che già vede limitato il potere di acquisto di lavoratori, pensionati e famiglie, dal primo gennaio 2024, tante persone vedranno una riduzione del loro salario disponibile a causa dell’aumento delle tasse regionali dovute ad una cattiva gestione della cosa pubblica che ha prodotto un debito regionale enorme. Tutti i cittadini molisani saranno indebitati per oltre 700 milioni di euro fino al 2051 ‘grazie’ alle catastrofiche scelte fatte da pochi durante le scorse legislature”.
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