CIVITANOVA DEL SANNIO, IL TAR BLOCCA L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO A BIOMASSE

Accolto parzialmente il ricorso promosso dal Comune di Agnone insieme a Bagnoli del Trigno, Pietrabbondante, Poggio Sannita e Salcito

Il TAR del Molise ha accolto parzialmente il ricorso promosso dal Comune di Agnone insieme a Poggio Sannita, Bagnoli del Trigno, Salcito e Pietrabbondante contro la Regione Molise e la società Energia Verde S.r.l. sulla realizzazione di un impianto di compostaggio a biomasse a Civitanova del Sannio, in località “Sprondasino”.
“A febbraio 2022 – afferma Daniele Saia, sindaco di Agnone e Presidente della Provincia di Isernia – avevamo dato mandato all’avvocato Marco Marinelli di occuparsi della questione.
In particolare, la decisione riguarda la variante approvata dalla Regione, che consentiva lo scarico dell’effluente depurato nel fiume Verrino, modificando le condizioni originarie dell’impianto. Secondo il TAR, la variante avrebbe dovuto essere sottoposta preventivamente a valutazione di impatto ambientale, in quanto il fiume ricade in un’area protetta, inserita nella rete ‘Natura 2000’ e classificata come Sito di Interesse Comunitario. Con questa sentenza, il procedimento viene sospeso, e la Regione e l’ARPA Molise dovranno rivedere l’iter autorizzativo alla luce di un’adeguata valutazione dell’impatto ambientale della variante. Il TAR ha inoltre condannato la Regione a rimborsare le spese legali sostenute da noi Comuni ricorrenti”.
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