La Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Campobasso, chiamata a pronunciarsi sui ricorsi proposti da numerosi consorziati proprietari di fondi ricadenti nel perimetro consortile larinese, ha annullato le cartelle di pagamento aventi ad oggetto i contributi consortili del triennio 2017-2019, emesse dall’Agenzia delle Entrate Riscossione per conto dell’Ente di bonifica. Pertanto, come sostenuto dagli Avvocati Massimo Romano e Luca Di Carlo che hanno difeso i consorziati ricorrenti, in mancanza di benefici diretti e concreti la richiesta tributaria non può che ritenersi illegittima.
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