DEMEDICALIZZAZIONE DEL 118, IL SINDACO TESTA: “NESSUNA CERTEZZA E TANTO FUMO”

Dal primo di giugno a Riccia non c’è più il medico del 118, ciò significa che non ci sarà più copertura medica per molti comuni dell’area del Fortore

Dal primo giugno il Comune di Riccia è stato privato del medico del 118, lasciando i cittadini senza copertura medica.

Per questo il sindaco di Riccia, Pietro Testa, a seguito dell’incontro di stamane, ha dichiarato: “Così non va bene! Siamo pronti ad opporci in ogni modo per difendere la salute dei nostri cittadini, sia con azioni insieme ai cittadini e sia nelle sedi istituzionali. Non abbandonerò un solo momento questa battaglia per difendere l’ultimo e unico presidio rimasto nel nostro territorio”.

Anche le amministrazioni comunali di Montenero di Bisaccia e Santa Croce di Magliano condividono la stessa preoccupazione del sindaco di Riccia.

Vengono criticate anche le possibili solizioni che sono state proposte come le turnazioni di 12 ore.

Inoltre, il sindaco Testa, si sta attivando insieme ad un Comitato di cittadini che è nato proprio per contrastare la demedicalizzazione del 118.

“Presto una Conferenza dei sindaci si occuperà del tema e verrà chiamata a pronunciarsi. La Conferenza questa volta non potrà dare alcuna fumata bianca. Mi aspetto che si opporrà nettamente. Non potranno ribaltare su noi sindaci la ricerca di una soluzione, sperando che il fronte si divida. E’ il momento di lottare tutti insieme per la difesa della medicina territoriale”, conclude Testa.

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