Rifiuti pericolosi interrati nel cimitero. Nell’inchiesta sul caso esploso a Francavilla al mare è un imprenditore molisano l’unico ad essere indagato al momento.
Secondo il quotidiano abruzzese Il Centro, l’uomo – 56enne di Castelpetroso – è titolare della srl Cimitero San Franco, società incaricata dei lavori di ampliamento, ed è accusato «di aver realizzato, in concorso con terzi ancora ignoti, una discarica di rifiuti anche pericolosi che venivano interrati all’interno dell’area cimiteriale».
Dai primi scavi sarebbero venute fuori bare di zinco e materiale con resti umani.