DONNA MORSA DA UN PITBULL IN UN BAR: IL CASO ARRIVA IN TRIBUNALE

La vittima ha contestato l'assoluzione della proprietaria del cane

Il Tribunale di Campobasso sta esaminando il caso di un’aggressione avvenuta in un bar, dove un pitbull ha morso una cliente all’avambraccio. La proprietaria del cane era stata inizialmente assolta dal Giudice di Pace con la formula “il fatto non sussiste”, ma la vittima ha presentato appello per il riconoscimento della responsabilità civile. L’avvocato della vittima sostiene che il primo giudizio abbia sottovalutato le normative di sicurezza, in particolare la mancanza della museruola del cane, violando l’articolo 83 del D.P.R. 320/1954. La difesa dell’imputata ha affermato che la vittima avrebbe spaventato il cane, ma la Corte di Cassazione ha ribadito che il proprietario di un cane è responsabile anche in caso di imprudenza della vittima. Il processo stabilirà se l’assoluzione debba essere riformata e se la proprietaria debba risarcire la vittima.

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