“E’ triste pensare alla sorte toccata a tanti, troppi, italiani in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia nel corso della seconda guerra mondiale. Vittime due volte: prima della follia nazionalista e poi, nei decenni successivi, del pregiudizio ideologico che ne ha soffocato la memoria. Oggi, per fortuna, non è più così. Perché la memoria senza consapevolezza rischia di essere solo vuota retorica. Ed il Giorno del ricordo e la tragedia delle foibe sono pagine di storia che meritano di essere lette per intero. Per non dimenticare. Mai”.
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