Frana di Castelpizzuto, udienza rinviata al prossimo 6 febbraio. Lo ha deciso stamane il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Isernia Micaela Sapio accogliendo le istanze di legittimo impedimento presentate dal due avvocati difensori. La prossima, con ogni probabilità sarà l’udienza decisiva, in cui il giudice dovrà decidere sul rinvio dei dieci indagati per il reato di frana colposa. Si tratta di Camillo Colella, patron dell’acqua Santacroce, oltre che di professionisti e di personale amministrativo. Una vicenda che risale al 2021 quando un movimento franoso ha interrotto l’unica strada di collegamento con il comune in provincia di Isernia, isolando di fatto il paese. Una situazione che ancora oggi non viene risolta e solo nei mesi scorsi sono iniziati i lavori. Per questo motivo il Comune di Castelpizzuto si è costituito parte civile. Secondo le indagini condotte dalla Polizia Stradale e coordinate dalla Procura della Repubblica di Isernia, ci sarebbe una stretta correlazione tra lo smottamento e i lavori che hanno interessato l’adiacente stabilimento di acque minerali.
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