All’inaugurazione del busto in bronzo che omaggia la figura di Girolamo La Penna, nato nel 1924 e deceduto nel 2005, l’onorevole Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Unione di centro ricorda uno dei padri nobili del Molise “Girolamo La Penna ha vissuto in un mondo, quello del dopo guerra, dove le comunità e le loro classi dirigenti erano protagonisti del proprio destino. Il suo impegno – ricorda il segretario Cesa – sin da giovane nella Democrazia Cristiana e nella CISL, la sua azione tenace prima da Sindaco e poi da parlamentare per trasformare un piccolo borgo di pescatori in una città moderna ed industriale, la sua azione persistente, anche da uomo di governo e da presidente della commissione Trasporti della Camera, per far uscire il Molise dal suo secolare isolamento, hanno prodotto la visione di un Molise moderno che dignitosamente potesse considerarsi la nostra ventesima Regione. Oggi ci troviamo – commenta l’on. Cesa, Presidente della Delegazione Parlamentare italiana presso l’Assemblea parlamentare della NATO – a difendere questa realtà industriale in un contesto dove le scelte fatte a Pechino o a Bruxelles decideranno le sorti di Termoli e del Molise. Girolamo La Penna è stato un politico che ha fatto la differenza”. A rappresentare lo scudo crociato in largo Monsignor Biagio D’Agostino a due passi dal Castello Svevo, dove è stata installata la statua di La Penna c’era il segretario regionale dell’Udc Teresio di Pietro, che ricorda commosso il politico molisano “E’ stato il mio mentore. Fu lui a sostenere la mia candidatura a sindaco di Montenero con la Democrazia Cristiana ed è da quel lontano 1989 che abbraccio con convinzione e dedizione i valori della DC. Ieri con La Penna, oggi con l’onorevole Cesa, il mio impegno era e sarà sempre a servizio dello scudo crociato”.
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