I PENDOLARI REPLICANO A ROBERTI SUL TAGLIO DEI TRENI

Il governatore aveva giustificato il taglio dei due treni ma la risposta dei pendolari non è tardata ad arrivare

Taglio dei treni, la risposta data da Francesco Roberti, presidente della Regione Molise, viene respinta dai pendolari della linea Campobasso-Roma. Roberti aveva affermato: “Abbiamo solo razionalizzato risparmiando 5 milioni di euro, togliendo treni frequentati da 10-20 viaggiatori…per i quali vi era una sovrapposizione di corse tra i treni e il trasporto attraverso il servizio sostitutivo degli autobus”.

Una risposta che non soddisfa per niente i pendolari che replicano così a Roberti:

“Caro Presidente,

se lo cancella del tutto il servizio può risparmiare fino al 100%!

Chi le ha fornito il dato di 10-20 persone a bordo di quei treni? Pensiamo nessuno possa averle fornito un dato tanto farlocco (perfino Trenitalia). Quindi?

Di quale sovrapposizione di corse parla? Non c’è nessun servizio sostitutivo di autobus (di Trenitalia per capirci) in quelle fasce orarie e vogliamo sperare lei non si stia riferendo agli autobus di linea (ATM) perché dopo le 18,30 non ci sono corse da Roma ma soprattutto, se è a questi ultimi che si riferisce, sta parlando di imporre l’acquisto di un ulteriore abbonamento ai pendolari molisani.

Addossati, sovrapposti ed inutili per l’utenza della nostra regione sono anche i treni delle 13,07 e delle 14,35 da Roma…ma li non siete intervenuti con il razionamento e allora il nostro dubbio, senza risposta, resta fondato sul fatto che quei treni servono prevalentemente l’utenza laziale diretta a Cassino.

Insomma Presidente, dispiace constatare che l’hanno informata male, malissimo e speriamo questo sia dovuto solo alla necessità di un’autodifesa strenua di quello che avete fatto (molto male) e non il tentativo di qualcuno che ha voluto esporre la prima carica della Regione con dichiarazioni che chiunque può smentire. In ogni caso questa volontà, che oggi vorreste far apparire come una scelta giusta e dovuta per la Regione, avreste dovuto esporla ai cittadini al momento della decisione e della firma del contratto di servizio, non oggi solo dopo il nostro intervento, come i bambini scoperti a fare una marachella”.

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