“Fuori dalle corsie degli ospedali da ormai 73 giorni – si legge in una nota dei precari Covid – i primi due mesi per noi operatori socio-sanitari sono stati ancora più difficili. La Naspi nel mese di gennaio ammontava a 200 euro e 400 nel mese di febbraio. Ci sentiamo abbandonati – continuano – da tutte le istituzioni politiche, da tutte le sigle sindacali, da coloro che, a vario titolo, fino al 31 dicembre scorso hanno dichiarato di combattere con noi e per noi. Ad oggi sono tutti spariti. Quanto alla politica, le Regionali si avvicinano. Se tutto tace – concludono -, siamo pronti anche a riconsegnare le tessere elettorali”.
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