“L’ISTAT certifica che il Molise è la regione che cresce meno, non ci resta che raschiare il barile”. Queste le dichiarazioni di Tecla Boccardo, segretario regionale della Uil. “Il Molise ancora una volta agli ultimi posti, è la regione d’Italia dove c’è stata minor crescita del PIL (Prodotti interno lordo) – si legge nella nota –. Questa la rilevazione dei dati sui Conti economici territoriali pubblicata dell’ISTAT. Lo studio traccia un quadro a tinte molto fosche per il territorio molisano. Così la Segretaria generale della UIL Tecla Boccardo: “Commentare tutte le volte i risultati che vedono la nostra regione lenta nella ripresa e sempre all’ultimo posto di qualunque classifica è diventato non solo inaccettabile ma insopportabile. Sicuramente la popolazione molisana è in sofferenza e la realtà è sempre più complessa, ma considerate le opportunità che ci passano sotto il naso e che non vengono colte da chi ne ha la responsabilità ci indigna. Non ci resta che raschiare il barile, considerato che non si riescono a fare passi avanti importanti rispetto alla tanto attesa svolta. Il nostro territorio è da anni in sofferenza per le difficoltà che accomunano il Sud ma soprattutto per le scelte sbagliate che nel tempo hanno generato sprechi e fallimenti dalla sanità ai vari servizi pubblici, compresa la carenza di infrastrutture che ha penalizzato i servizi e il sistema produttivo. Ma ora siamo arrivati davvero al culmine. Mi auguro vivamente che le nuove politiche messe in atto dal governo possano invertire questo trend”.
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