Sono stati iscritti sul registro degli indagati, per il tragico incendio, che ha portato alla morte di Claudio Amodeo: il direttore dello stabilimento di Guardiaregia, il manager di produzione del gruppo Italcementi, il capo tecnico d’esercizio e il tecnico di manutenzione, responsabile della cabina elettrica in cui è scoppiato l’incendio, a sua volta gravemente ustionato.
Per loro, l’accusa è di omicidio colposo, con l’aggravante di violazione delle norme antinfortunistiche.
I familiari di Claudio Amodeo si sono affidati ad uno studio legale noto a livello nazionale per far luce sulle responsabilità che hanno portato alla sua morte.
Nel frattempo, ieri, è stata svolta l’autopsia sul corpo del povero operaio.
In seguito all’esame autoptico, l’Autorità Giudiziaria, ha rilasciato il nulla osta per la sepoltura della salma di Claudio Amodeo: i funerali si svolgeranno sabato 13 aprile, alle 15, nella Chiesa parrocchiale di Santa Croce a Vinchiaturo.