Questa mattina, davanti al Gup a Isernia, si è tenuta un’udienza ulteriore per il caso di Irma Forte, accusata di aver ucciso il marito a Santa Maria del Molise.
I difensori hanno presentato una perizia di parte che suggerisce che la donna potrebbe non essere stata in grado di intendere e volere nel momento del delitto.
Il collegio difensivo, inizialmente orientato verso la legittima difesa, ha ora incluso anche la presunta incapacità di Irma Forte di comprendere le conseguenze dei suoi atti.
Il Gup ha deciso di nominare un perito terzo il prossimo 21 maggio per valutare ulteriormente la situazione prima di prendere una decisione sul processo. Se venisse confermata l’incapacità di intendere e volere, potrebbe evitare il processo in corte d’assise.