È entrato in ospedale per un intervento di ernia iatale, è morto sei giorni dopo l’operazione e ora i familiari di R.S., 68 anni di Isernia, vogliono sapere cosa è successo, il perché di una complicazione che si è rivelata fatale. A riportarlo è il quotidiano Il Messaggero. “E così, assistiti dall’avvocato Enzo Di Lodovico, la moglie, d’intesa con i figli – si legge nell’articolo – ha presentato un esposto alla stazione Carabinieri di Chieti Scalo. Il pm Giuseppe Falasca ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo, in questa fase a carico di ignoti. Ma, in vista dell’autopsia, che lunedì verrà affidata al medico legale professor Cristian D’Ovidio, e dunque per consentire la partecipazione ad un atto d’indagine irripetibile, avvisi di garanzia potrebbero essere notificati al personale sanitario, fermo restando che, nella eventualità, si tratta di un atto dovuto e che permette la nomina di un consulente di parte per poter partecipare all’esame autoptico”.
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