Un caso che sta creando tanta apprensione anche in Molise, quello di Khaled al Qaisi, dopo la lettera appello della moglie Francesca, di Campobasso.
Il ricercatore italo-palestinese trattenuto dalle autorità israeliane al valico di frontiera di ‘Allenby’ è tuttora prigioniero in regime di detenzione precautelare.
Sono già oltre 3500 le firme raccolte attraverso la petizione online promossa dall’associazione ‘Voci nel silenzio’.
A questo proposito – ha fatto Francesca – come famiglia di Khaled chiediamo di non dividersi in tante iniziative prive di coordinamento, ma di dedicare la massima attenzione ed impegno nella costruzione di una prima assemblea pubblica presso l’Università La Sapienza di Roma, l’Ateneo dove Khaled ha i suoi colleghi e i suoi docenti, prevista per il 15 settembre alle ore 16.
Durante l’incontro verranno condivisi gli sviluppi relativi alla giornata di giovedì 14 e e considerate le future iniziative del Comitato per la liberazione di Khaled.