Si chiama “Brigantessa” ed è la nuova creatura di Domenico e Michele Fraraccio, a Frosolone. Una storia di lame lunga cinque generazioni che riscopre un pezzo di storia della nostra regione, quella del brigantaggio. È un coltello a serramanico ricostruito filologicamente, studiando quel tempo di lotte per sopravvivere e per la libertà. «Ci siamo ispirati – dicono Domenico e Michele Fraraccio, padre e figlio – alla storia di Michelina Di Cesare, la brigantessa di cui la nostra conterranea Nadia Verdile ha scritto la biografia, che nella banda di Francesco Guerra percorse, in lungo e in largo, i monti del Matese. La sua figura emblematica è rimasta intatta nell’immaginario collettivo di questa terra.
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