Il 24 febbraio a Isernia saranno presenti anche i Boes e i Merdules di Ottana (Sardegna), fra le maschere più note d’Italia. I Bòes e i Merdùles sono due maschere della tradizione barbaricina tipiche del carnevale di Ottana e tra le più conosciute in tutta la Sardegna. Rappresentano la contrapposizione fra l’istinto animalesco e la ragione umana; infatti, nella esibizione carnevalesca, il Boe viene inseguito, frustato e catturato dal Merdule, simulando una lotta. I Boes indossano sul volto una maschera che ha le fattezze di un bue (da qui il loro nome). Per realizzare la maschera viene usato prevalentemente legno di pero selvatico, che viene decorato. I Boes indossano pelli di pecora bianca e hanno un grappolo di campanacci a tracolla (detti anche Su Erru o Su Sonazos) dal peso di circa 30 kg, ma questo può variare. I Merdules, ossia “i guardiani dei buoi”, cercano di comandare i Boes durante tutta la pantomima. Anch’essi sono coperti di pelli di pecora bianca (o raramente nera) e indossano una maschera di colore nero che ha le fattezze del volto di un vecchio uomo deforme, brutto e con una bocca ghignante. Hanno un bastone, Su Matzuccu, col quale richiamano a sé i Boes o provano ad addomesticarli usando una fune di cuoio.
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