I disastri della sanita molisana ancora una volta alla ribalta nazionale con una lettera di Cirino Pomicino inviata al sito Dagospia.com. “Ormai è un dato accertato. Lo Stato italiano non è più presente nella regione Molise. Lo dimostra da oltre sei mesi l’inferno di fuoco scatenato nella sanità molisana da due personaggi inadeguati e mossi da interessi personali ed elettorali: Giacomo Papa e Donato Toma. I loro decreti in contrasto con sentenze della magistratura amministrativa hanno messo in gravi difficoltà centinaia di ammalati di due grandi eccellenze mediche, gli Istituti a carattere scientifico Gemelli e Neuromed, quest’ultimo con un parco ricercatori frequentato da professori provenienti da innumerevoli paesi. Tanto per cominciare il presidente della regione Toma, nella vana ricerca di una ricandidatura, ha incassato dalle altre regioni decine e decine di milioni per prestazioni effettuate dai due Istituti nel 2020 e nel 2021 e ha deciso di non trasferirli ai due istituti. La conseguenza è stata la messa in crisi dei fornitori e della manutenzione della delicate strutture mediche e gli stipendi del personale…*
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