MOLISE, REPORT SU BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE: LIVELLI INFERIORI ALLA MEDIA NAZIONALE

Le aree critiche includono l'innovazione e la ricerca evidenziando la scarsa diffusione dei servizi online e la fuga dei giovani laureati

Il Rapporto BesT 2024 del Molise, diffuso dall’Istat, descrive il benessere equo e sostenibile della regione, mettendo in luce punti di forza, debolezze e tendenze recenti. In generale, il Molise presenta livelli di benessere più bassi rispetto alla media nazionale, con il 27,8% degli indicatori nelle classi più alte e il 42,1% nelle più basse. Tuttavia, rispetto al Mezzogiorno, la regione si posiziona meglio, con una maggiore frequenza di indicatori nelle classi elevate (+1,6 punti rispetto alla media del Sud) e minore presenza nelle classi basse (-10,1 punti).

Le aree critiche includono l’innovazione e la ricerca, con il 75% degli indicatori nelle classi più basse, evidenziando la scarsa diffusione dei servizi online e la fuga dei giovani laureati. Anche il benessere economico risulta fragile, con il 70% degli indicatori nelle classi inferiori. Tuttavia, il Molise eccelle nella sicurezza, con bassi tassi di reati predatori rispetto alla media nazionale, e nell’ambiente, sebbene restino criticità nella gestione dei rifiuti e della risorsa idrica.

Nel settore istruzione e formazione, la regione mostra buone performance, con un tasso di passaggio all’università (59,7%) superiore alla media nazionale. Dal punto di vista economico, il reddito disponibile equivalente è inferiore alla media nazionale, ma superiore a quello del Sud.

In sintesi, il BesT 2024 del Molise evidenzia aree di miglioramento in innovazione, servizi online, qualità ambientale, capitale umano e cultura, suggerendo interventi strategici per aumentare il benessere della popolazione.

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