In seguito all’apertura da parte della Procura della Repubblica di Campobasso di un fascicolo per maltrattamenti, oggi arriva la notizia del sequestro dell’ufficio dove lavorava il 40enne deceduto dopo essersi lanciato nel vuoto dalle “torri” di Via de Sanctis. La disposizione permetterà agli inquirenti di acquisire elementi utili per chiarire il giallo che ha scosso la città di Campobasso e che dall’ipotesi di un gesto volontario è divenuto un caso via via più complesso. Gli elementi raccolti si andranno ad aggiungere a quanto rinvenuto dagli accertamenti svolti sia sul cellulare personale di Petrillo sia sul suo computer.