L’operaio sopravvissuto al tragico incendio del cementificio di Guardiaregia, riportando ustioni sul 36% del corpo, tra cui braccia e gambe, è stato sottoposto a più di un intervento chirurgico al Sant’Eugenio di Roma.
Le condizioni dell’uomo sono in via di miglioramento.
Nel frattempo, la dinamica dell’incendio è in via di definizione, con l’attesa delle risposte dalla Procura di Campobasso, che ha sequestrato la salma di Claudio Amodeo, l’operaio che purtroppo non è riuscito a sopravvivere per via delle sue gravi condizioni, per consentire le indagini anatomiche.
Gli accertamenti del caso, saranno condotti presso il dipartimento di Medicina Legale del Policlinico di Napoli.
Lunedì sera, il vescovo Biagio Colaianni, accompagnato dal parroco di Vinchiaturo don Peppino Cardegna, ha fatto visita alla famiglia Amodeo, per esprimere le proprie condoglianze.
I funerali, tuttavia, non potranno essere celebrati fino al rilascio del corpo di Claudio Amodeo.