In Abruzzo e Molise sono per lo più cittadini italiani a fare richiesta di aiuto alla Caritas, 53,2% a fronte del 45% di stranieri. Dato in netto contrasto con quanto accade nel resto d’Italia, dove gli stranieri che chiedono assistenza sono di più.
Inoltre, due persone su tre di quelle che, nelle due regioni, chiedono supporto hanno un basso livello di scolarizzazione, dato simile a quello dei soggetti che non lavorano.
Ad analizzare il rapporto ‘La povertà in Italia secondo i dati della rete Caritas’, di recente diffusione e relativo al 2022, sono la Cgil Abruzzo Molise e il suo Patronato Inca.
“Questi due dati, letti in parallelo – commenta il sindacato – testimoniano che la povertà è spesso causata da una scarsa scolarizzazione che impedisce di sviluppare competenze sufficienti per il mercato del lavoro e condanna quindi alla disoccupazione. “