Processo per l’orsa Amarena

La Provincia di Isernia si costituirà parte civile nel processo per l’uccisione dell’orsa Amarena, simbolo del Pnalm, uccisa con un colpo di fucile da un 56enne a San Benedetto del Marsi. Lo ha annunciato il presidente dell’ente di via Berta Alfredo Ricci.

La Provincia di Isernia si costituirà parte civile nel processo per l’uccisione dell’orsa Amarena, simbolo del Pnalm, uccisa con un colpo di fucile da un 56enne a San Benedetto del Marsi. Lo ha annunciato il presidente dell’ente di via Berta Alfredo Ricci.

Intanto sono stati ritrovati a poca distanza da dove è stata uccisa la madre, i cuccioli di orsa Amarena, il plantigrado simbolo del Pnalm e colpita mortalmente, la notte scorsa, con un colpo di fucile nel territorio di San Benedetto dei Marsi. I due piccoli esemplari, dapprima si erano arrampicati sugli alberi per poi dileguarsi nella fitta vegetazione. Dopo circa 24 ore l’avvistamento, grazie anche all’utilizzo di droni. Ora il personale del Paco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise dovrà metterli in sicurezza. La loro sopravvivenza, infatti, dopo l’uccisione della madre potrebbe essere a rischio. Intanto è stato identificato e risulta indagato per uccisione di animale il 56enne che ieri ha provocato la morte dell’orsa. Si sarebbe giustificato dicendo: “Ho avuto paura, non volevo ucciderla, si trovava all’interno della mia proprietà. E’ stato un atto istintivo”

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