RUBA BARBECUE E BICICLETTA, POI CHIEDE IL RISCATTO ALLA VITTIMA: ARRESTATO

L’operazione è avvenuta nel corso di un servizio mirato della polizia giudiziaria

A Termoli, nel corso di un mirato servizio di polizia giudiziaria, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un 50enne romeno dimorante nel centro costiero, già titolare di precedenti di polizia e/o penali.

Sul capo dello stesso pende l’accusa di essersi reso responsabile dei reati di estorsione e ricettazione, previsti e puniti dagli articoli 629 e 648 del Codice Penale.

Le tempestive indagini svolte dagli uomini della Benemerita ed avviate in seguito ad una formale denuncia, consentivano agli operanti di accertare che la vittima, dopo avere subito tempo fa il furto di una bicicletta e di un barbecue asportati dall’interno del suo garage, era stata successivamente contattata dall’odierno arrestato che le aveva chiesto di incontrarlo per consegnargli 150,00 euro al fine di ottenere la restituzione della refurtiva.

Il successivo incontro, organizzato per porre in essere l’attività estorsiva con le tipiche modalità del c.d. “cavallo di ritorno”, veniva però debitamente monitorato a distanza dagli uomini della Benemerita che poi, prontamente intervenuti, riuscivano a bloccare il malfattore e recuperare non solo il denaro appena consegnato dalla vittima, ma anche la biciletta ed il barbecue che il soggetto aveva portato al seguito per lo scambio.

A quel punto, sorpreso nell’immediatezza col frutto della propria condotta delittuosa ed appurate le sue responsabilità penali, il 50enne veniva dichiarato in stato di arresto e tradotto presso la sua abitazione per ivi permanere, in regime di arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino.

Nel corso della successiva udienza dinanzi al competente Giudice per le Indagini Preliminari, l’arresto veniva opportunamente convalidato poiché legittimamente effettuato ed all’uomo, in relazione alle condotte delittuose del caso, veniva applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora.

L’episodio in questione dimostra, ancora una volta, l’estrema importanza rivestita dalla fiducia riposta nell’Arma dei Carabinieri da parte del cittadino che con la sua denuncia, nel caso di specie, ha permesso di assicurare alla giustizia il malfattore e di recuperare il maltolto.

 

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