I mezzi agricoli sono stati tolti in seguito a una decisione arrivata alla conclusione di un incontro tra la delegazione degli agricoltori del Basso Molise in Regione.
“C’è stata un’apertura della Regione Molise con il Presidente Roberti e l’Assessore Micone alle problematiche dell’agricoltura – affermano i coltivatori di ‘Uniti per l’Agricoltura’ – e, per tale motivo, abbiamo deciso di fare una pausa nel presidio di protesta che è andato avanti per 36 giorni”.
E’ stata chiesta la caccia selettiva per i cinghiali che sono diventati una vera e propria una piaga per il settore agricolo, ma anche liquidazione di indennizzi e fondi.
“Qualora non dovessero esserci riscontri – aggiungono i giovani coltivatori – torneremo nuovamente a manifestare da subito”.