C’è anche il dottor Mino Dentizzi di Campobasso, specialista in geriatria e gerontologia e in psicologia clinica, tra le dieci persone che si sono unite a Marco Cappato nell’organizzazione di azioni di disobbedienza civile sul fine vita.
Proprio grazie alla disobbedienza civile dell’Associazione “Luca Coscioni” e alla sentenza 242 della Corte costituzionale, l’aiuto al suicidio è possibile legalmente quando la persona malata che ne fa richiesta è affetta da una patologia irreversibile, fonte di intollerabili sofferenze ed è pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli.
Tali condizioni devono essere state verificate dal Servizio sanitario nazionale, come accaduto nel caso di Federico Carboni, il quale lo scorso giugno ha potuto accedere al “suicidio assistito” senza che l’aiuto fornito si configurasse come reato.
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