VENAFRO, SCUOLA CAMELOT: SCELTI I LOCALI CHE OSPITERANNO LE CLASSI

Di seguito è riportato l'esito della procedura avviata dal Responsabile del Settore Lavori Pubblici il 7 agosto scorso

Le disponibilità pervenute al Comune sono state tre, tutte verificate e valutate dall’ufficio tecnico applicando i criteri fissati nel bando, ovvero “sulla base delle condizioni generali dell’immobile offerto, tenuto conto anche delle specifiche esigenze scolastiche e dei tempi e costi necessari per collocare le aule nell’immobile stesso anche in considerazione del prossimo avvio dell’avvio dell’anno scolastico”.

Proprio sulla base di questi criteri la scelta dell’ufficio tecnico del Comune è caduta sui locali messi a disposizione dalla Parrocchia di San Giovanni in Platea, che sono già dotati delle aule necessarie a ospitare le 5 classi di scuola primaria, oltre a essere provvisti di aree interne comuni per attività scolastiche condivise e ampi spazi esterni per parcheggi e per movimentazione di veicoli e scuolabus, di aree gioco, campetti e spazi verdi, tutti messi a disposizione del Comune.

Oltre tutto, i locali sono ubicati in area interna al centro urbano, quindi facilmente raggiungibile, e già in passato hanno ospitato la scuola. Non si rendono necessari particolari lavori di adeguamento dei locali, che, quindi, saranno pronti per l’apertura del nuovo anno scolastico.

Ricordiamo che lo spostamento delle 5 classi della Primaria di Camelot si rende necessario perché da alcuni mesi sono iniziati i lavori di realizzazione della nuova scuola, che sorgerà al posto dei prefabbricati installati in via Machiavelli fin dal 2003.

Dichiarazioni

ANTONELLA CERNERA – assessore alla Pubblica Istruzione: Nei mesi scorsi abbiamo lavorato con la scuola per trovare la migliore sistemazione alle classi del Camelot. Quelle dell’Infanzia e alcune della Primaria saranno collocate in aule disponibili nel plesso del Testa. Per 5 classi di Primaria si è reso necessario ricercare un immobile da prendere in locazione. La collaborazione con la Scuola ha consentito di gestire nel migliore dei modi per i nostri alunni questa delicata ma importante fase, che li accompagnerà verso una scuola nuova e innovativa, che sarà completata entro i prossimi due anni scolastici. Nel frattempo, i locali della Parrocchia di San Giovanni in Platea garantiranno agli alunni di potere svolgere le attività didattiche nel migliore dei modi, in ambienti confortevoli e dotati di tutti i servizi. Voglio ringraziare la dirigenza e gli insegnanti dell’Istituto Testa per la fondamentale collaborazione che anche in questo delicato momento stanno assicurando.

ALFREDO RICCI: Ci avviciniamo al nuovo anno scolastico con questa importante novità per alcuni piccoli alunni della Primaria di Camelot. La localizzazione temporanea delle 5 classi di Camelot è collegata, in verità, alla grande scommessa vinta dall’Amministrazione, con i lavori iniziati nei mesi scorsi per realizzare la nuova scuola al posto dei prefabbricati Camelot, grazie al finanziamento ricercato e reperito dall’Amministrazione dopo 20 anni dalla realizzazione di quel campo scuola, che ricordo che nasceva come provvisorio. È un tassello della più generale rivoluzione dell’edilizia scolastica, avviata in questi mesi e che nei prossimi due anni sarà completata, per cui sono in corso i lavori di realizzazione della nuova scuola di via Maiella, di ristrutturazione dell’asilo di via Acquedotto, di ampliamento del plesso del Testa con i locali destinati a mensa scolastica e a breve inizieranno anche gli ulteriori interventi per cui l’Amministrazione proprio in queste settimane ha ottenuto altri importanti finanziamenti.

Sono fatti che danno conto di un grande lavoro di programmazione e organizzazione che tutti i giorni da anni conduciamo nelle scuole e con le scuole, e che consentirà ai nostri alunni di oggi e a quelli di domani di potere studiare in ambienti sicuri e innovativi.

Aggiungo che la scelta dell’ufficio tecnico comunale di collocare le classi nei locali adiacenti alla chiesa di “San Luigi Orione” costituisce anche la migliore risposta ai giudizi frettolosi che sono pervenuti nei giorni scorsi dal Consigliere Pontone su questa procedura. Sulle scuole, come su ogni argomento, ci si può e ci si deve confrontare, ed è legittimo avere idee e giudizi diversi. Ma la mala fede nell’approccio ai problemi, anche quando dei problemi di cui si vuole parlare non si ha nessuna conoscenza, fa male al dibattito cittadino. Avrei potuto replicare molto sui veleni sparsi dal Consigliere Pontone sull’argomento, voglio sperare perché in preda alla calura ferragostana, e potrei anche ora farlo, tanto più alla luce degli esiti di una procedura che ha visto la presentazione di tre proposte di locazione, tra cui l’ufficio tecnico ha potuto scegliere serenamente. Ma voglio evitare, perché certe frasi sono state così fuori luogo, sia con il senno di prima sia, ancor più, con il senno di poi, che davvero non meritano replica neanche adesso. Mi sento solo di suggerire al Consigliere Pontone, che di perle ne ha sparse un po’ troppe in questa estate, di abbassare i toni e non vedere sempre cose strane o costruite ad arte in ogni cosa. Forse lui è abituato così, noi invece siamo abituati a lavorare sodo e serenamente per gli interessi generali, ricercando le migliori soluzioni tra quelle a disposizione, dopo esserci confrontati con tutti i soggetti coinvolti e avere attentamente vagliato ogni opzione alternativa. Il confronto e il dialogo sono la strada per lavorare bene nel rispetto e nella distinzione dei ruoli, la contrapposizione a prescindere non merita niente e non porta da nessuna parte.

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